Anticamente la macinatura dei cereali occupava gran parte del tempo delle persone.
Non si hanno notizie certe sulla sua nascita, ma nell'epoca Ellenistico-Romana fece la sua comparsa una sorta di macina in cui il grano veniva introdotto tra una pietra a forma di cono, fissa, e un'altra pietra, mobile, che faceva da coperchio al cono, lo sfregamento delle due pietre provocava la "macinatura". Il "coperchio" veniva fatto girare da asini o da schiavi che spingevano due bracci laterali posti alle opposte estremità, regolando lo spazio delle due pietre si poteva ottenere un macinato più o meno sottile.
Nel I secolo a.C., si riuscì ad applicare alla macina una ruota spinta dalla forza dell'acqua: era nato il mulino ad acqua che poteva lavorare notte e giorno senza l'intervento dell'uomo che doveva limitarsi ad introdurre il grano e raccogliere il macinato